COSTRUZIONI PER UNA NATURA VIVA
COLLETTIVA PREMIATI ZUCCHELLI
Mostra a cura di Beatrice Buscaroli, Giovanna Caimmi e Walter Guadagnini
29-30-31 Gennaio I Fondazione Zucchelli SPAZIO I Vicolo Malgrado 3d
INAUGURAZIONE venerdì 29 Gennaio h 18.00 I Strada Maggiore 90 Bologna
con intervento musicale di Paolo Santoro allievo del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini
in occasione di ART CITY BOLOGNA 2016
“Costruzioni per una natura viva” questo è il tema scelto dalla Fondazione Zucchelli per la collettiva dei suoi Premiati in occasione di Art City Bologna 2016.
I professori dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, Beatrice Buscaroli, Giovanna Caimmi e Walter Guadagnini, sono i curatori della collettiva, che inaugura venerdì 29 Gennaio alle ore 18.00, in Strada Maggiore 90, a Bologna.
La mostra visibile nei tre giorni di Art City Bologna, dal 29 al 31 Gennaio, si svolge nella galleria SPAZIO, in Vicolo Malgrado 3d.
Durante l’inaugurazione Paolo Santoro, musicista e allievo del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini, esegue un recital solistico composto da cinque brani (H. Villa-Lobos (1887-1959) Preludio n°1, J. S. Bach (1685-1750)Allemanda, Sarabanda e Bourrèè dalla Suite BWV 996, Mauro Giuliani (1781-1829) Grande Ouverture op. 61, M. Castelnuovo-Tedesco (1895-1968) Sonata op. 77 (Omaggio a Boccherini) e L. Albeniz (1860-1909) Asturias Leyenda.
Le opere sono dei Premiati Zucchelli dal 2013 al 2015: Tea Andreoletti, Federico Aprile, Esmeraldo Baha, Barbara Baroncini, Vittoria Cafarella, Elisa De Nigris, Eva Markiš, Filippo Marzocchi, Gianfranco Mazza, Giulia Poppi,Irene Prendin, Milena Rossignoli, Valeria Talamonti.
Gli artisti delle edizioni passate, vincitori dei Premi Zucchelli, sono spinti a interrogarsi sul complicato rapporto uomo e natura, di come la sua presenza impatti l’ambiente che lo circonda e di come tutto ciò possa trasformarsi in diverse espressioni artistiche, che mixino insieme vari media.
All’interno della mostra sono proposti dipinti, fotografie, installazioni e video volti a evidenziare la grande libertà di espressione data a ciascun artista. “Come le fermate del treno Proustiano l’elenco magico che non vorremmo mai divenisse realtà, mai scendere sulla pensilina e constatare una città normale, trattenere solo quella che abbiamo sognata. Sognare insieme agli artisti giovani fa vivere alla mente i sogni più puri”, scrive una delle curatrici della mostra, la Prof.ssa Giovanna Caimmi, docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
“L’arte è un gesto naturale. Ma la naturalezza è sempre da conquistare e riconquistare con un lavoro di ascesi e costruzione”. Davide Rondoni
Inaugurazione venerdì 29 Gennaio h 18.00 – Strada Maggiore 90 – Bologna